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Un impianto fotovoltaico è composto da una serie di celle collegate tra loro, in grado di catturare gli elettroni solari e trasformarli in energia fruibile. Le celle vengono poi collegate ad un generatore di tensione. Perché tutto il sistema funzioni correttamente, è indispensabile porre attenzione alla sua installazione e relativo cablaggio. Prima di tutto, misurate la dimensione del tetto, in modo da decidere quanti pannelli acquistare. Dopo aver realizzato il telaio portante, posate le celle, ancorandole al tetto con le rispettive staffette metalliche in dotazione. Riempite gli interstizi con un silicone sigillante. Fate attenzione ad installare le celle con una giusta inquadratura. Per aiutarvi, utilizzate una livella professionale. Cercate di posare l'impianto nel lato del tetto maggiormente esposto al sole, così da avere il massimo dell'energia disponibile in ogni ora del giorno.
Seguendo le indicazioni riportate nel manuale di istruzioni, dovrete provvedere al cablaggio elettrico del vostro sistema fotovoltaico. Iniziate a collegare le celle tra loro. Successivamente, il fascio di cavi va collegato all'inverter principale: il polo positivo del cavo principale delle celle va inserito nel terminale positivo dell'inverter. Fate lo stesso con il polo negativo. Ricordatevi di proteggere il fascio di fili con una guaina apposita. I cavi devono essere di una dimensione corretta, per evitare che si verifichino eventuali cadute di tensione. Un altro fattore a cui prestare particolare attenzione è il regolatore di corrente, chiamato anche inverter. Esso ha il compito di mantenere costante il flusso elettrico, proteggendo nello stesso tempo il sistema da sovraccarichi energetici. In linea generale, ricordatevi che la quantità di energia in entrata dovrebbe essere superiore ai 300 volt, in modo che l'inverter possa generare corrente immediatamente fruibile a 130 volt, evitando di appoggiarsi ad un trasformatore supplementare. Una volta finito il cablaggio, verificate che il vostro sistema fotovoltaico funzioni alla perfezione. Un sistema fotovoltaico non è sufficiente ad alimentare completamente un'abitazione o una piccola azienda. Dovrete comunque mantenere i tradizionali metodi in uso. Sicuramente, avrete un notevole decremento dei costi energetici e darete una mano all'ambiente e all'ecosostenibilità. Una volta ogni due anni, il sistema fotovoltaico va fatto esaminare ad una ditta autorizzata, che tramite test appositi, verificherà che sia funzionante e che rispetti le norme di sicurezza e conformità in vigore. A seguito del test, vi verrà rilasciato il relativo certificato di conformità CE. Per quanto riguarda la manutenzione, non vi sono particolari problemi. Fate attenzione a lasciare alle celle lo spazio sufficiente a catturare l'energia solare, eliminando quindi piante e rami secchi sulla loro superficie, che potrebbero anche rovinare il delicato materiale sottostante.
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