Le cause delle lesioni sono da imputare ad un qualsiasi tipo di dissesto al seguito del quale ogni tipologia di edificio cerca un nuovo equilibrio a livello statico. Proprio la frattura che si crea consente di poter mantenere questo equilibrio e, quindi, di poter rimanere in piedi, riducendo il più possibile le tensioni che ne caratterizzano le strutture interne. Mediante delle semplici valutazioni iniziali è possibile capire se è necessario un ulteriore approfondimento o se è sufficiente intervenire con garza e stucco per porre rimedio alla situazione. Le valutazioni da fare dovranno partire da 2 elementi importanti ovvero il verso della lesione e la tipologia di struttura interessata dal problema. I 2 aspetti vanno, ovviamente, analizzati congiuntamente. Se le lesioni riguardano, in particolare, i solai andranno approfondite solo se sono trasversali ai travetti. Se, invece, sono parallele ad essi non vi è alcun rischio.
Qualsiasi lesione vada ad interessare le strutture verticali può dipendere, ad esempio, da distacchi d'intonaco, ossidazioni, elementi sotto traccia estranei al materiale della struttura. Per una semplice indagine essenziale non servono attrezzi specifiche nè particolari conoscenze. La lesione va messa a nudo ma non bisogna agire direttamente su essa. Con una semplice martellina si rimuove lateralmente alla lesione il rivestimento della struttura. In ogni caso, per non preoccuparsi è bene che la lesione presente non vada ad interessare i conci murari.
Le lesioni possono riguardare anche i pavimenti ed anche in questo caso bisogna fare apposite indagini. Non di rado, infatti, si assiste alla comparsa di strani rigonfiamenti. In questi casi, per una verifica è sufficiente utilizzare il manico di una scopa percuotendo la superficie del pavimento su vari punti ed ascoltandone il suono per verificarne la tenuta. Il pavimento può restituire un suono più o meno sordo da cui si potrà capire se il sollevamento è continuo o riguarda solo una parte. Le stesse operazioni sono utili per la verifica di rigonfiamenti presenti sui soffitti.Se le lesioni si verificano sui balconi ed in particolare sui correnti di marmo significa che le strutture a sbalzo sono eccessivamente flessibili specie se il materiale è fragile e poco resistente.
Importantissimo al fine della valutazione risulta essere prendere in considerazione la quantità delle lesioni, la frequenza con cui le stesse interessano la struttura di riferimento e, cosa non meno importante, la loro localizzazione. La presenza di un paio di lesioni non è da ritenersi pericolosa per la stabilità della struttura. Il discorso cambia nel caso la presenza delle lesioni sia piuttosto diffusa. La causa, infatti, in questo caso potrebbe essere più seria e meritevole, quindi, di un approfondimento. Un'azione palliativa, oltre ad essere completamente inutile, potrebbe tra l'altro essere particolarmente pericolosa.
COMMENTI SULL' ARTICOLO