il fiore di loto

Fiore di loto

E' simbolo spirituale del Buddha di cui ne rappresenta gli stati d'animo a seconda del suo colore e nella cultura Tibetana è messo tra gli otto simboli di buon auspicio. Il fiore di loto oltre ad essere di straordinaria bellezza, porta con sè solo significati positivi e può essere considerato il re del giardino acquatico.

Il fiore di loto appartiene alla famiglia delle Ninfeacee ed è classificato in due specie a seconda del luogo di appartenenza: il loto dell’Asia del Sud (Nelumbo nucifera) e il loto americano (Nelumbo Lutea).

Il fiore di loto può essere coltivato in giardini acquatici, anche di piccole dimensioni, in zone assolate o con lieve ombreggiatura. Si riproduce velocemente, ha fiori profumati di grandi dimensioni con petali rosa o rosso carminio. Tra le specie più belle Baby Pink (varietà nana), Carolina Queen, Pekinensis Rubra che sono rosa-fucsia; Alba Grandiflora, Perry’s Giant Sunburst, Shirokunshi (fiori di loto bianchi) e Lutea (giallo).

Fiore di loto

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Un fiore che nasce dal fango

lotoIl fiore di loto è una pianta acquatica che cresce nelle acque stagne prive di correnti. E' un fiore che nasce dal fango e per questo motivo è considerato un simbolo di rinascita e trasformazione dalle culture orientali.

I fiori di loto non assorbono l'acqua e le foglie sono ricoperte da una sostanza cerosa che li rende idrorepellenti. Ha foglie tondeggianti con un picciolo eretto e piuttosto robusto mentre le radici sono molto delicate. Fiorisce tra l'inizio di Luglio e la metà-fine di Settembre.

Il fiore di loto asiatico (Nelumbo Lucifera) è una pianta perenne che ha origine in Asia e che si è diffusa in Europa nei primi dell'Ottocento.

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    Caratteristiche colturali e riproduzione

    Il fiore di Loto ama molto il sole e per coltivarla necessita di una profondità minima di 20 centimetri. Cresce velocemente e può invadere anche tutto lo spazio acquatico in cui si trova a discapito di altre piante; è dunque consigliabile dividere la vasca in scomparti e destinarle uno spazio tutto per sè. Nei giardini acquatici si abbina benissimo con le Ninfee. Il terreno deve essere stabile e dunque pesante nel fondo del contenitore in cui si decide di posizionarlo. Un terreno particolarmente pesante è quello argilloso mentre da evitare la sabbia che tende a galleggiare in superficie. La potatura non è sempre necessaria però se si riesce è bene eliminare le foglie secche. E' possibile coltivare in vaso fiori di loto nani (piante da 50, 70 cm) anche nelle ciotole, vasi senza fori o in secchi di zinco sui 30-50 cm di diametro. Sole, rabbocco dell'acqua evaporata e concimazione con prodotti appositi sono fondamentali per una riuscita nella coltivazione oltre all'acquisto indispensabile (per evitare la prolificazione delle zanzare) di Gambusie, micro pesci che mangiano le larve delle zanzare. La fioritura si avrà da giugno a settembre

    Il fiore di loto si può riprodurre mediante la divisione dei rizomi oppure per seme. Nel primo caso, bisogna fare molta attenzione a non tagliare la punta del rizoma perchè è da lì che nascerà la nuova pianta. Nel secondo caso i semi verranno incisi e poi tenuti in acqua tiepida per un paio di giorni e successivamente piantati in vaso. Appena spunta la piantina però è bene spostare il germoglio in un ambiente fangoso.


    il fiore di loto: Un fiore utile

    Una caratteristica originale di questo fiore è l'uso che se ne può fare in cucina. Semi, rizomi, petali e foglie giovani sono utilizzati come alimenti nei paesi asiatici e coltivati per tale scopo. I petali vengono impiegati per realizzare le tisane, mentre le foglie possono essere aggiunte come condimento alle zuppe. E' un alimento ricco di elementi (vitamine, fibre, fosforo) e povero di grassi.

    Il Nelumbo (fiore di loto) è inoltre un' erba astringente, rinfrescante, ad azione antiemorragica e antipiretica. Per questo motivo nella medicina Ayurvedica è utilizzato per le sue proprietà rinfrescanti nella cura di disturbi emorragici.



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