Composizioni piante grasse

Piante grasse

Ci sono oltre diecimila piante grasse, molte sono originarie del Sud Africa, del Madagascar e dei Caraibi. Le piante grasse hanno foglie spesse e carnose, con fusti o radici. Questo è uno dei modi in cui si sono adattati a condizioni di asciutto, approfittando del clima dove l'acqua non è sempre disponibile. Quando l’acqua è sufficiente le foglie appaiono gonfie , viceversa quando scarseggia diventano sottili e raggrinzite. Ci sono altre piante grasse che riescono a trattenere acqua sufficiente come quelle a foglie strette, foglie cerose, coperte di peli o aghi, pori o stomi e foglie a coste e steli. Il loro funzionamento è affascinante, e la maggior parte sono anche molto attraenti, possono crescere tutto l'anno in contenitori, in appartamenti e si prestano a spettacolari composizioni che le fanno diventare un cult dell’arredo di abitazioni e davanzali di finestre con forme e colori unici. Come gruppo, le piante più note, sono l’aloe, l’agave e molti cactus. Tutte sono appartenenti ad un unico gruppo di piante succulenti e ottimi per realizzare ornamenti in vasi e giardini.

piante grasse in vaso

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Composizioni piante grasse

composizione piante grasse Le piante grasse, data la loro particolarità e resistenza, sono perfette per creare delle composizioni che arredino e decorino la propria casa; Per realizzare delle composizioni piante grasse non c'è bisogno di avere particolari conoscenze nel campo del giardinaggio, ma è importante scegliere con cura il contenitore in cui sistemare le piantine e le varietà da utilizzare, scegliendo quelle che siano affini per tecnica colturale, così da evitare di utilizzare piante che richiedano interventi differenti. Il vaso dovrebbe essere di terracotta, materiale che permette di mantenere il giusto grado di umidità del substrato, fattore fondamentale per mantenere al meglio le piante grasse. Per la messa a dimora delle piantine scelte è bene utilizzare un substrato fertile e ben drenato, che non permetta la formazione di ristagni idrici che provocherebbero in poco tempo il loro deperimento. Per completare la composizione è possibile sistemare sulla superficie del terreno dei sassolini decorativi che faranno il giusto contorno alle vostre piantine.

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Cura piante grasse

piante grasse Le piante grasse preferiscono la luce intensa, come ad esempio su una finestra rivolta a sud. Per individuarne la giusta esposizione è sufficiente guardare le foglie. Alcune specie possono bruciare se improvvisamente vengono esposte alla luce solare. Le foglie si trasformeranno in questo caso in marrone o bianche e i tessuti molli vengono distrutti. Le piante grasse

devono essere innaffiate molto in estate con acqua abbondante essendo la stagione di crescita (primavera ed estate). Un impianto ben annaffiato è infatti in grado di crescere, poi fermarsi ad un certo punto per gettare le foglie. D’ 'inverno, quando invece le piante vanno nell’azione dormiente, bisogna interrompere l’irrigazione o limitarla ad una sola volta ogni due mesi. L’eccesso di acqua infatti è la conseguenza del marciume della pianta è quindi la causa più comune di fallimento dell’intera composizione. Le piante grasse devono essere messe in un vaso con un terriccio misto (drenante) specifico proprio per cactus e piante succulenti in genere. Se non si ha la possibilità di trovare un terriccio ben miscelatosi può utilizzare un agente inorganico come la perlite per aumentarne l'aerazione e il drenaggio. Queste piante hanno generalmente radici superficiali che formano un tappeto denso appena sotto la superficie del terreno. Durante l'estate stagione di crescita, i fertilizzanti, vanno somministrati (prodotti naturali) come si farebbe con altre piante d'appartamento, limitandone l’uso per tutto l'inverno.


Aloe

aloe e piante grasse Ci sono oltre 250 specie di aloe al mondo, per lo più native dell’Africa. Esse variano in dimensioni da quella piccolissima di sette centimetri fino a raggiungere o a superare i settanta centimetri. Sebbene la maggior parte dell’aloe hanno qualche valore medicinale o commerciale, la più conosciuta è l’aloe vera.

Le aloe sono piante semi-grasse di tipo tropicali, e possono essere coltivate all'aperto solo nelle zone in cui non vi è alcuna possibilità di congelamento; tuttavia, sono ottime piante da interni di una casa quando hanno luce sufficiente. Esemplari più anziani di aloe possono anche fiorire di un color corallo. Le piante di aloe vera sono molto succulente e sono composte di circa 95% di acqua. Se sono coltivate all'aperto in climi caldi, devono essere piantate in pieno sole o in ombra leggera. Il terreno invece deve essere moderatamente fertile, e garantire un buon drenaggio (terriccio misto). Le piante succulenti di aloe vera sono disponibili in quasi ogni negozio di giardinaggio o vivaio. A meno che non si vive in zona con un clima molto mite, è meglio lasciare la pianta in un vaso e metterlo vicino ad una finestra che consente di ottenere tanto sole.


Agave

agave in vaso Oltre 300 specie di agave sono catalogate, ma solo circa 200 esemplari sono attualmente riconosciuti dai botanici. La maggior parte delle specie sono monocarpiche, anche se alcune possono fiorire più volte nel corso della loro vita. I fiori sono "perfetti" con entrambe le parti maschili e femminili. Molte specie di agave sono impollinate e producono muschi profumati ed attraenti, altri esemplari invece producono un profumo dolciastro per attirare un maggior numero di insetti impollinatori.

La maggior parte delle agavi sono costituite da rosette doppie, dure e da foglie rigide spesso con i denti marginali e di solito con una spina acuminata come terminale. Lo sviluppo vegetativo, molto prolifico avviene a mezzo delle radici alla base della pianta o attraverso stoloni, e di solito mantiene sempre un ciuffo di piante compensando così la perdita naturale della fioritura delle rosette. Un’altra particolarità delle foglie è che all’interno ci sono delle fibre longitudinali che rappresentano il sistema vascolare dell’agave.



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