Coltivazione lamponi

I lamponi:

La pianta di lamponi, il cui nome scientifico è Rubis Idaeus, è un arbusto di dimensioni non troppo piccole, che appartiene lla famiglia delle Rosaceae ed è originaria dell’ Europa. I suoi frutti sono globosi, di colore che varia dal rosso al rosa e ricoperti da una peluria molto fine.

In genere questi frutti si trovano in collina o nei boschi, dove nascono spontanei, ma si può anche iniziare a coltivarli negli orti di zone pianeggianti, dove il clima è temperato, così come è possibile coltivarlo in montagna, dato che si tratta di una pianta che cresce fino ad un’ altitudine di circa duemila metri, se su un terreno poco calcareo e abbastanza arieggiato, mentre i suoi frutti maturano da luglio ad agosto.

Ma qual è la composizione del lampone? Questo frutto ha una composizione formata dall’ 80% di acqua, dal 10% di carboidrati e dal 5% di fibre, mentre il restante 1, 2% è formato da proteine, zuccheri, ceneri e una minimissima parte, ovvero lo 0,6%, è formato da grassi.

Per quanto riguarda i minerali, questi non sono pochissimi nei lamponi, ma la loro presenza non è nemmeno notevole: essi sono in particolare magnesio, sodio, fosforo, potassio, zinco, ferro, manganese, rame e calcio.

La presenza di vitamine invece è davvero buona, e infatti possiamo trovare la vitamina A, la vitamina B1 e le altre vitamine del gruppo B, quindi B2, B3 e B5, la vitamina C, la vitamina E, la vitamina K e la J.

gli zuccheri invece sono presenti in una minima percentuale, circa dell’1,9%, e sono il destrosio, il fruttosio e il saccarosio.

E per quanto riguarda le proprietà dei lamponi?

le proprietà dei lamponi non vanno sottovalutate, dal momento che si tratta di frutti ad alto contenuto di vitamina C, noti per le loro proprietà antinfiammatorie delle vie respiratorie. Ultimamente, poi, grazie a recenti studi scientifici, è stato scoperto che i lamponi scuri hanno anche proprietà antitumorali a causa di una sostanza in essi contenuta, come anche nelle fragole, ovvero l’ acido ellagico, un antiossidante davvero molto potente, che ha la capacità di inibire l’ alimentazione delle cellule tumorali , soprattutto quelle a livello intestinale.

Inoltre il lampone è ottimo anche perché è un frutto diuretico e depurativo, rinfrescante ed energico. E’ inoltre un notevole coadiuvante delle difese immunitarie , mentre per la bassa concentrazione di zuccheri esso può essere mangiato in totale libertà anche dai diabetici. Anche per le donne in gravidanza è consigliato il consumo di lamponi, perché al loro interno è contenuto l’ acido folico e la vitamina P, che apportano notevoli benefici allo sviluppo del feto e che migliorano l’ elasticità delle pareti dei vasi sanguigni.

Le foglie di lampone sono invee ricche di tannini, quindi hanno proprietà curative ottime per la salute: un infuso di foglie di lampone può essere un valido strumento contro la diarrea o , in caso di gola infiammata, possono aiutare dei gargarismi con l’ infuso di foglie di lampone, ottimo anche sugli occhi in caso di infiammazione.

Per quanto riguarda le calorie del lampone, queste sono di circa 32 calorie per 100 grammi.

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Cure colturali:

Per quanto riguarda le cure colturali da destinare al lampone, la prima cosa da fare primo di metterlo a dimora è procedere con una concimazione del terreno molto abbondate, effettuata con concimi ricchi di azoto reperibili facilmente presso dei negozi specializzati.

Per quanto riguarda gli interventi di irrigazione, questa deve essere abbastanza frequente e verificarsi almeno una volta alla settimana, o meglio, ogni qualvolta il terreno da segno di essere asciutto. Nonostante la frequenza delle annaffiature, ricordiamo che il terriccio non va mai inzuppato di acqua per evitare ristagni idrici e quindi marciumi radicali.

Per quanto riguarda invece la pacciamatura, questa va effettuata ricoprendo il terreno di paglia o di altro materiale capace di isolare termicamente il terreno, come ad esempio rami , foglie secche in grnade quantità ecc, anche perché questo contribuirà a mantenere umido il terreno. Ogni anno, poi, si deve praticare un taglio netto con forbici ben affilate e disinfettate ai rami che hanno già fruttificato, per stimolare la produzione di gemme nuove. Questa operazione va effettuata preferibilmente da agosto ad ottobre.

Per quanto riguarda la raccolta, questa va effettuata nei mesi estivi, e i lamponi vanno raccolti ogni giorno, man mano che maturano, staccandoli molto delicatamente, con un movimento verso il basso.


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    Coltivazione lamponi: Coltivazione in vaso:

    Per quanto riguarda la coltivazione in vaso dei lamponi, la prima cosa da dire è che si deve trattare di un vaso abbastanza grande, di circa 50 cm di diametro, in modo che la pianta abbia lo spazio necessario per crecere. Inoltre, essa va collocata in una zona soleggiata. Verso maro si può effettuare un’ abbondante concimazione con dei concimi organici che è possibile reperire presso dei negozi specializzati, mentre per l’ impianto conviene comprare le piantine già formate presso un vivaio di fiducia o un Consorzio agrario. Queste piantine vanno messe a dimora a fine inverno e vanno poi coltivate come le piantine piantate in piena terra (paragrafo precedente).


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