pitture intumescenti

Principi basilari di funzionamento delle pitture intumescenti

Le tradizionali vernici (che sono chiamate anche pitture, se presentano pigmenti colorati, e derivano dalle resine utilizzate fin dall'antichità come rivestimenti e finiture) creano sulla superficie su cui vengono stese un sottile strato di pellicola, generalmente non traspirante.

Le pitture intumescenti, grazie a una particolare reazione chimica, in presenza di alte temperature (intorno ai duecento gradi centigradi, la temperatura che può essere raggiunta durante un incendio all'interno di un edificio) sviluppano una schiuma resistente al fuoco, che ha funzione ignifuga e isolante.

Il termine 'intumescente' deriva infatti dal verbo latino 'intumescere', il cui significato alla lettera è 'gonfiare, dilatarsi'. La pellicola di vernice, originariamente dello spessore di pochi millimetri, si gonfia quindi aumentando fino a cento volte il proprio volume, formando delle vere e proprie bolle di schiuma compatte e resistenti al fuoco. Lo sviluppo delle bolle dipende dal gas inerte che viene generato durante il processo, in presenza di temperature elevate.

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Diffusione e vantaggi delle pitture intumescenti

Grazie alla crescente attenzione per le misure di sicurezza, e alla continua sperimentazione di metodi di protezione innovativi, complementari a quelli tradizionali, le pitture intumescenti sono ormai utilizzate in ogni settore dell'edilizia: sono divenute piuttosto comuni in ambito industriale, chimico e naturalmente civile. Sono utilizzate per il rivestimento di pilastri, travi e strutture portanti in materiali quali il cemento armato, il legno e l'acciaio. Questo tipo di pitture viene applicato inoltre per la protezione dagli incendi di pannelli prefabbricati, pareti di mattoni (sia pieni che forati) e strutture in calcestruzzo.

Le pitture intumescenti influiscono positivamente sui tempi di resistenza delle strutture che le utilizzano, sono facili da applicare e da ripristinare in un secondo momento (in caso ad esempio di lavori di manutenzione) e offrono indubbi vantaggi anche dal punto di vista estetico: non c'è infatti alcun impatto visivo negativo sulla qualità estetica dell'edificio o della struttura a cui si applica questo trattamento. I risultati della stesura di questo prodotto sono assolutamente soddisfacenti, quindi, anche alla vista.

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Utilizzo e applicazione delle pitture intumescenti

pittura intumescenteEsistono vari tipi di rivestimenti, a seconda del materiale e dal tipo di struttura da proteggere dalle fiamme. Dalle pitture per le superfici in legno agli smalti per la protezione dell'acciaio, o di strutture in cemento armato e calcestruzzo, è disponibile sul mercato un vasto assortimento di pitture intumescenti per ogni esigenza.

Si tratta solitamente di vernici all'acqua, non infiammabili, che possono essere colorate o trasparenti, lucide o opache. Si applicano utilizzando un rullo o un pennello in caso di piccole superfici, o a spruzzo se si tratta di coprire zone più estese. Occorre sovrapporre più mani di vernice con movimenti incrociati (per esempio, prima da sinistra verso destra, o dall'alto verso il basso, poi in senso contrario, di nuovo come prima e così via). L'impiego di dosi eccessive di rivestimento, o la stesura non omogenea su tutta la superficie, possono rendere inefficace la protezione, venendo a creare fenditure e screpolature.

Il trattamento va poi completato con una ulteriore guarnizione, utile a scongiurare i danni dell'umidità, da applicare al legno (dopo aver fatto essiccare bene la superficie) e alle facce in vista di ambienti esterni delle strutture in acciaio.

Per un corretto utilizzo delle pitture intumescenti, si raccomanda in ogni caso di leggere attentamente le loro schede tecniche e le guide all'uso: è importante infatti conoscere il giusto dosaggio e lo spessore del rivestimento, per assicurarsi che questo mantenga le capacità anti incendio riportate e rispetti la classe REI indicata (ovvero i minuti durante i quali, in caso di incendio, sono garantiti la resistenza, l'ermeticità e l'isolamento termico della struttura in questione).




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