Stufe in ceramica

Caratteristiche principali

I modelli di stufe in ceramica attualmente disponibili sul mercato sono numerosi ed è possibile scegliere quelli che meglio si abbinano agli arredamenti già presenti in casa secondo i propri gusti personali. Le ceramiche di rivestimento possono avere gli aspetti più vari e alcune ditte specializzate propongono alla clientela piastrelle personalizzate.

La ceramica, grazie alle sue caratteristiche fisiche, riesce a trattenere il calore che si sviluppa nella combustione e a irradiarlo senza che venga movimentata aria e polvere. Per questa peculiarità le stufe in ceramica sono adatte ad essere installate anche nelle abitazioni dove risiedono persone allergiche alla polvere di casa e bambini piccoli.

Stufe in ceramica

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Come sono fatte le stufe in ceramica

struttura stufe in ceramicaQuesta tipologia di stufe viene realizzata in materiale refrattario abbinato a un rivestimento estero di ceramica e per funzionare ha bisogno di essere alimentata a biomasse legnose.

La stufa è suddivisa in tre principali componenti costituite dalla camera di combustione, la serpentina e il rivestimento fatto con piastrelle in ceramica.

La camera di combustione è la parte interna della stufa nella quale viene posizionata la legna da ardere e il suo volume è direttamente proporzionale alla potenza termica sviluppata. La serpentina invece è la parte attraverso la quale passano i fumi combusti e viene sempre realizzata con materiale refrattario. I fumi che vengono istradati nella serpentina raggiungono temperature che si aggirano attorno ai 600° C ma usciranno all’esterno solo quando avranno disperso nell’ambiente quasi la totalità del loro calore.

Le serpentine possono avere due differenti modi di sviluppo ovvero verticale oppure orizzontale. Le serpentine orizzontali hanno piani sempre meno alti mano a mano che s’allontanano dalla camera di combustione e necessitano di essere corredate di numerose aperture per consentire la pulizia dei vari piani durante la manutenzione periodica. Talvolta è possibile montare serpentine senza aperture ma per la loro regolare pulizia è indispensabile smontare interamente il cappello nonché alcuni elementi dei vari piani.

Le serpentine a sviluppo verticale invece non necessitano di alcuna apertura in quanto il loro percorso tende a sporcarsi molto meno e la fuliggine che si crea cade per effetto della gravità. In giornate caratterizzate da pressioni molto basse è possibile facilitare l’accensione delle stufe adoperando appositi dispositivi metallici che temporaneamente riducono il percorso dei fumi combusti all’interno delle serpentine verticali.

Le piastrelle di materiale ceramico devono essere legate l’una all’altra con numerosi ganci di metallici e il loro interno deve essere ricoperto di argilla mischiata a sabbia oppure con particolari cementi di ultima generazione che ben resistono alle temperature elevate. Invece le fughe fra una piastrella e l’altra vengono riempite con silicone speciale adatto alle temperature elevate.

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    Come vengono costruite le stufe in ceramica

    costruire stufe in ceramica La costruzione di una stufa in ceramica richiede tempi molto lunghi. L’impresa che dovrà effettuare il lavoro prima effettua uno scrupoloso sopralluogo per scegliere quale sia il suo migliore posizionamento e successivamente provvederà a realizzare un progetto tenendo conto delle caratteristiche dell’ambiente che dovrà riscaldare.

    Il progetto iniziale può essere modificato a più riprese per assecondare al meglio i desideri e le esigenze dell’utente finale. Quando il cliente si riterrà soddisfatto l’impresa potrà iniziare i lavori di costruzione che in genere si protraggono per tre o quattro giorni.


    Stufe in ceramica: Come adoperare le stufe in ceramica

    Le stufe in ceramica sono adatte per le combustioni lente e poco adatte per quelle più veloci. Non devono essere alimentate con grandi quantitativi di legna di piccolo taglio perché il rapido sviluppo delle fiamme farebbe dilatare improvvisamente la ceramica solo in alcuni punti provocandone la rottura. L’accensione deve essere graduale e dolce fino a raggiungere la normale temperatura di esercizio. La legna da ardere deve contenere la minor percentuale d’umidità possibile. Non sono poche le persone che per motivi di sicurezza decidono di non adoperare la legna acquistata nello stesso anno e preferiscono adoperare sempre quella della stagione precedente. La legna troppo fresca crea all’interno delle serpentine uno strato di fuliggine vetrosa che aumenta di spessore via via che ci si allontana dalla camera di combustione. Questi depositi si possono rimuovere solo adoperando uno scalpello e l’operazione risulta particolarmente laboriosa e complicata.



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