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Prima di imparare a combattere, sia con la prevenzione che con la lotta diretta, un qualsiasi tipo di “nemico” o problema, è importante imparare a conoscerlo. Nel caso della Sclerotinia cinerea, è quindi importante sapere quali sono le sue abitudini, quali i luoghi che predilige per la sua crescita, come è fatta, quali sono i suoi punti deboli e così via.
Quando si parla di Sclerotinia cinerea, detta anche Sclerotinia laxa, si parla di un parassita abbastanza pericoloso, che predilige ed effettua attacchi sopratutto sulle piante da frutto e che è capace di contaminare e di portare danni a qualsiasi organo della pianta, anche quelli interni. Più specificamente, la sclerotinia è un fungo, detto sclerotinia sclerotiorum. La vita di questo fungo si svolge prevalentemente nel terreno, ma questo non limita l' azione di questo parassita sulle piante che attacca. NortemBio Agro Solfato di Magnesio Naturale 700 g. Concime di Uso Universale. Migliora la Crescita di Colture, Giardini, Piante da Appartamento ed Esterno. Prezzo: in offerta su Amazon a: 7,9€ |
Dopo aver imparato che cos'è la sclerotinia e di che fungo si tratta, è bene ora imparare a riconoscerlo, in modo da diagnosticare il problema della pianta prima che sia troppo tardi. In primis, bisogna osservare attentamente la pianta, perchè solo in questo modo è possibile ottenere le giuste informazioni per poter sentenziare la presenta di sclerotinia. E' bene quindi sapere che è possibile diagnosticare la sclerotinia alla propria pianta quando questa presenta dei rigonfiamenti neri, che ricordano delle bolle, sopratutto sulle radici e sui bulbi o in presenza di tuberi, ma anche con della muffa di colore bianco o con eventuali marciumi, che possono essere riscontrati principalmente sul fusto e quindi sui rami, principalmente di grossa dimensione, così come può causarela nascita di escrescenze, dalle quali è possibile notare che fuoriesce un liquido. Per quanto riguarda le foglie, è necessario osservare che queste seccano e cadono velocemente, e molte presentano della muffa sulla pagina superiore. I fiori e i frutti, poi, marciscono e cadono prima del dovuto.
La sclerotinia può essere prevenuta, mentre curarla è molto difficile. Per prevenirla, la prima cosa da tenere in considerazione e, quindi, da sapere, è che si tratta di un parassita che predilige le piante orticole, specialmente tuberi (carote, patate, aglio, porri, cipolla ecc..), ma non disdegna gli alberi da frutto come viti, peschi e agrumi, o anche le piante ornamentali.
Per prevenire la sclerotinia basta effettuare delle accortenze molto semplici: durante le innaffiature devono essere evitati i ristagni d' acqua e, per fare ciò, non bisogna inzuppare il terreno durante le irrigazioni, bisogna usufuire di un terriccio ben drenato e bisogna smuovere di tanto in tanto quest' ultimo, facendo anche attenzione a estirpare eventuali piante infestanti, che favoriscono il proliferare dei funghi. Quando invece la pianta viene colpita da sclerotinia, la prima cosa da fare è rimuovere tutte le parti contagiate attraverso delle forbici ben sterilizzate e affilate, praticando dei tagli netti. Successivamente al taglio, sulla pianta devono essere posti dei disinfettanti appositi, così come bisogna ricordarsi di non utilizzare gli stessi guanti o di lavare bene le mani per toccare le parti infette e le piante sane, in modo da non favorire il contagio. Tutte le parti della pianta già marcite e quelle tagliate, devono poi essere asportate e bruciate in separata sede. Inoltre, è possibile reperire in commercio una poltiglia bordolese, o dei fitofarmaci al rame, o ancora della farina di roccia, con cui trattare la pianta, mentre è possibile trovare degli anticrittogamici per il terreno.
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