Malattie orchidee

vedi anche: Orchidea cura

Malattie orchidee: Malattie delle orchidee

orchidee malattie

L’orchidea, è una pianta estremamente delicata, per questo, particolarmente incline a diverse patologie. Le cause principali che tendono a colpire questa pianta, sono la sua stessa dimora, la temperatura, le errate pratiche colturali, l’innaffiatura, la tipologia di terreno, la presenza di luce, l’areazione, la pulizia, la potatura ed il rinvaso. L’orchidea, è una pianta che richiede diversi interventi di innaffiatura, infatti, il terreno in cui va piantata, deve essere prevalentemente umido, per cui va miscelato a sabbia e torba, che fungono da elementi drenanti per eccellenza. L’orchidea però, oltre a prediligere un terreno umido, teme i ristagni d’acqua, che possono portare la pianta a marcire. Il marciume del terreno, non solo comporta l’appassire della pianta stessa, ma determina allo stesso tempo l’attacco di alcuni parassiti del terreno, quali afidi, cocciniglie, e bruchi, che comportano la morte della pianta. I piccoli animali che possono attaccare le orchidee, causano dunque l’insorgere di patologie di tipo batterico: in questo caso, per proteggere e curare la pianta, sono necessari interventi a base antibiotica, oltre al rinvaso del terreno e alla potatura di tutte le foglie infestate, che potrebbero contagiare le foglie ed i fiori ancora sani. Solitamente, si tende ad intervenire con l’utilizzo di antibiotici, che attaccano i batteri, salvaguardando la salute della pianta. Oltre alle patologie batteriche, esistono altre patologie a cui l’orchidea potrebbe andare incontro: le malattie virali, sono ancor più minacciose per la pianta, poiché tendono a colpire l’intera pianta, che diventa infetta e pericolosa anche per le altre vicine e piantate accanto ad essa. In questo caso, non esiste soluzione alternativa che demolire la pianta malata, per evitare che questa contagi quelle limitrofe. Altra problematica che interessa le orchidee, è il marciume delle radici, che si realizza a causa delle numerose innaffiature: in questo caso, il primo passo da compiere, è la sospensione delle innaffiature e il rinvaso della pianta; questa infatti, va travasata in un terreno nuovo, sostituendo anche la location che dovrà essere areata, fresca e asciutta. Il marciume, può partire dalle radici e diffondersi al resto della pianta, come può interessare solo le foglie o i fiori, che manifestano macchie giallognole o anche nere. In questo caso, bisogna semplicemente eliminare i fiori o le foglie marce. Anche gli insetti, possono colpire queste piante, e in questi casi, è necessario intervenire manualmente, senza l’utilizzo di antiparassitari, che possono solo danneggiare la pianta.
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