Coltivazione olivo

Coltivazione olivo

L'olivo è uno degli alberi più diffusi in Italia, specialmente nelle regioni centrali e in quelle del sud. Il clima mediterraneo è infatti l'ideale per questo tipo di pianta, che spesso viene usata anche come albero decorativo per giardini e balconi.
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La piantumazione

coltivazione olivoPrima di tutto, scegliamo un terreno che sia ben esposto al sole: gli olivi hanno bisogno della luce naturale per produrre i frutti. Si tratta di piante che si adattano bene a qualunque tipo di terreno (anche se preferiscono quello a base argillosa), l'importante è che l'acqua possa defluire liberamente senza creare ristagni idrici, che potrebbero far marcire le radici.

Una grande attenzione deve essere riservata alla preparazione del terreno, che deve essere ben drenante e ben concimato. Bisogna togliere tutte le erbacce e eventuali altri arbusti, per poi passare a una profonda vangatura e a una zappatura. Nel caso di grandi appezzamenti, è necessario l'utilizzo di un aratro, prima di tornare a livellare il terreno per poi vangarlo. Alla terra deve essere unito dello stallatico o un concime minerale con molto potassio. Gli olivi devono essere piantati nel mese di settembre: è necessario effettuare la preparazione del terreno un paio di mesi prima, in modo che il concime venga assorbito.

Gli olivi devono essere piantate in buche profonde, che possano contenere agevolmente le radici. Ricoprite accuratamente con altra terra, in modo che gli alberelli non si trovino a pendere di lato.


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La crescita

Dopo breve tempo dalla piantumazione, gli olivi possono essere oggetto della prima potatura: con delle forbici da giardinaggio disinfettate si andranno a eliminare i rami che risultano di troppo, favorendo la crescita di eventuali germogli che, se tutto è stato fatto correttamente, dovrebbero già essere presenti sulla pianta. Dopo la prima potatura (da effettuarsi circa venti giorni dopo la piantumazione, quando gli alberelli avranno attecchito correttamente). Gli olivi sono alberi resistenti alla siccità e temono la troppa acqua: è quindi necessario evitare di annaffiarli troppo. Mentre in estati si possono irrigare una volta ogni sette giorni, in inverno gli interventi di questo tipo saranno molto più diradati. Per quanto riguarda le piante adulte, nei mesi invernali sarà sufficiente l'acqua piovana: gli olivi sono da annaffiare solo nel caso in cui si verifichi un periodo di siccità prolungata.

Gli ulivi non hanno bisogno di molti interventi di concimazione: ne basta uno da effettuare con l'arrivo della primavera, quando la pianta si preparerà a sviluppare nuovi germogli e nuove foglie. Sarà sufficiente procurarsi del concime liquido apposito, che possa essere disciolto nell'acqua delle annaffiature. Altri interventi di concimazione possono essere effettuati solo nel caso in cui le piante perdano molte foglie o appaiano stressate. Altrimenti, l'ulivo non ha bisogno di ulteriori interventi.


La raccolta

olivoLa raccolta delle olive avviene di solito nel mese di novembre, ma si può effettuare anche a dicembre e a gennaio, a seconda di quanti frutti si trovano sulle piante. La consistenza e il numero delle olive da raccogliere sono influenzati da diversi fattori: primo fra tutti il clima, che può modificare la resa finale anche in modo consistente. Per ingrossarsi, le olive hanno bisogno di piogge nel mese di settembre: se l'estate è particolarmente secca, si otterranno olive più piccole che, una volta spremute, renderanno meno olio di quanto potrebbero.

La raccolta avviene con diverse modalità, e può durare anche settimane (a seconda della grandezza dell'oliveto e delle condizioni atmosferiche). Molte volte si utilizza il metodo chiamato "brucatura a mano": in questo caso, le olive vengono raccolte manualmente, senza l'ausilio di attrezzi. Si può agevolare il processo utilizzando dei rastrelli appositi, con i quali staccare le olive dagli alberi e farle cadere su dei teli sistemati appositamente sotto di essi. Si sconsiglia l'utilizzo degli scuotitori meccanici, che danneggiano i rami e rischiano di romperli. Le olive devono poi essere conservate possibilmente in cassette di legno, in un luogo fresco e senza umidità, in attesa di essere portate al frantoio o consumate. Nel caso delle olive verdi, sarà opportuno raccoglierle prima che sia terminata la maturazione.


Le malattie

oliveUn altro motivo della scarsa quantità di olive sugli alberi è la cosiddetta "mosca olearia". Si tratta di un parassita che depone le uova all'interno delle olive: le larve, una volta nate, si nutrono della polpa di questi frutti, danneggiandoli irreparabilmente. Bisogna quindi controllare periodicamente gli alberi di olivo, per essere pronti a intervenire con appositi prodotti; soprattutto nel caso in cui si verifichi un'estate umida (il clima ideale per questo tipo di insetto). Altre minacce per le piante sono costituite dalla cosiddetta "rogna" e da attacchi di funghi: tutti possono però essere prevenuti spalmando sul tronco delle piante un apposito prodotto curativo. Si consiglia anche di eliminare periodicamente il muschio che può nascere sulla corteccia delle piante.



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