IUC Imposta Unica Comunale

La nuova imposta IUC

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, dal 1992 ad oggi la tassa sulla casa è stata ribattezzata con ben dieci nomi diversi. Inizialmente c'era l'Isi trasformata successivamente in Invim, Ilor ed Ici. Recentemente la tassa sulla casa ha preso il nome di Imu, si è quindi ventilata la possibilità di passare alla Trise costituita a sua volta da Tasi e Tari, quindi si è parlato di Tuc ed infine siamo passati alla Iuc. L'Imposta Unica Comunale è stata inclusa nel maxi emendamento della Legge di Stabilità, dopo essere stata pubblicata il 27 dicembre 2013 nella Gazzetta Ufficiale ed è entrata in vigore a partire dal primo gennaio 2014. Con l'approvazione della nuova tassa, è stata definitivamente abolita la seconda rata della precedente Imu per quanto riguarda i fabbricati rurali, i terreni agricoli e le abitazioni principali.
Imposta Unica Comunale

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Composizione dell'Imposta Unica Comunale

Imposta Unica ComunaleLa nuova imposta comprende tre tributi distinti e per ciascuno di questi si hanno modalità di calcolo e scadenze diverse. Sono inoltre da considerare parametri che variano in dipendenza del comune di appartenenza.

La IUC è una service tax così composta:

- parte patrimoniale che corrisponde all'Imu,

- parte per i servizi considerati indivisibili la cosiddetta Tasi,

- parte per lo smaltimento dei rifiuti, ovvero la Tari corrispondente alla Tares.

La componente patrimoniale verrà pagata dai proprietari delle abitazioni, non riguarderà le prime case ad eccezione di quelle di lusso che ricadono nelle categorie catastali A/9, A/8 e A/1. Di conseguenza dovrà essere pagata per immobili a uso non residenziale, come negozi e uffici e per le seconde case. L'esenzione per la prima casa è valida per una singola pertinenza di categoria C/7, C/6 e C/2, le pertinenze non rientranti in questi casi, come ad esempio una seconda cantina o un secondo box per l'auto, dovranno invece pagarla.

La componente Tasi relativa ai servizi indivisibili quali l'anagrafe, la pubblica illuminazione, la manutenzione delle strade, dovrà essere pagata sia dagli eventuali occupanti degli immobili, sia dai proprietari. Gli inquilini dovranno versare una percentuale compresa tra il dieci e il trenta percento.

La Tari sarà invece a completo carico dell'utilizzatore dell'immobile, è la componente sostitutiva della Tares che sarà utilizzata per lo smaltimento dei rifiuti urbani.

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    Come calcolarla

    calcolare iucIl meccanismo di calcolo della componente patrimoniale sulla seconda casa rimane invariato: la base imponibile alla quale varrà applicata l'aliquota è data dalla rendita catastale relativa all'immobile a cui è applicata una rivalutazione del cinque percento; bisognerà poi moltiplicare il valore ottenuto per un parametro che varia a seconda della categoria catastale.

    Ecco in dettaglio il valore del parametro per cui moltiplicare:

    - immobili delle categorie C/2, C/6, C/7 e del gruppo A, ad esclusione degli A/10: 160,

    - immobili delle categorie C/3, C/4, C/5 e del gruppo B: 140,

    - immobili in categoria D/5 e A/10: 80,

    - immobili del gruppo D ad esclusione dei D/5: 65,

    - immobili della categoria C/1: 55.

    I comuni possono variare l'aliquota di base del 7,6 per mille fino ad un valore massimo dello 0,3 percento.

    Per il calcolo della componente Tasi, la base imponibile da considerare è la stessa utilizzata per l'Imu; l'aliquota di base è invece l'uno per mille di questo valore. Questa aliquota può essere modificata dai comuni portandola fino all'azzeramento, in caso di ribasso, o ad un massimo del 2,.5 per mille e comunque senza poter superare il 10,6 per mille della somma tra Tasi e Imu.

    Per chi utilizza in modo ridotto l'immobile, ad esempio nel caso di proprietari di case vacanza, adoperandolo esclusivamente in alcuni mesi dell'anno, chi vive da solo o chi passa molto tempo all'estero, sono previste delle riduzioni.

    La Tari può essere determinata dai comuni secondo quanto stabilito dal D.P.R. n. 158/99 e in rapporto alla qualità e alla quantità di rifiuti prodotti, a seconda dell'attività che viene svolta nell'edificio.


    IUC Imposta Unica Comunale: Scadenze

    Le modalità di pagamento della parte patrimoniale sono analoghe a quelle dell'Imu: ci saranno due rate, la prima con scadenza il 16 giugno e la seconda con scadenza il 16 dicembre. Chi vuole potrà pagare l'intero importo entro la prima scadenza. Il versamento può essere fatto con bollettino postale o con il modulo F24.

    Per la Tasi e la Tari, le scadenze dovranno essere determinate dai comuni, l'indicazione di base prevede comunque due rate semestrali e sarà possibile eventualmente optare per un pagamento unico da fare entro il 16 Giugno.


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