Betoniera a bicchiere

Cos'è:

La betoniera è una macchina utilizzata nel campo dell’ edilizia la cui funzone è quella di miscelare ed impastare i componenti delle malte o del calcestruzzo. IL suo nome deriva dal francese beton.

Si tratta di un macchinario che può essere di varie dimensioni, a seconda ovviamente di chi lo utilziza: grandi ditte disporranno di betoniere molto grandi, capaci di soddisfare completamente la domanda di tutto il cantiere, mentre invece un fai da te può scegliere una betoniera di piccole dimensioni, che sia capace di soddisfare soltanto la poca domanda, che comunque la maggior parte delle volte non è che minima. Comunque, le betoniere possono anche essere fisse o mobili, nel senso che sono fisse se utilizzate in grandi lavori di cantiere, o mobili, se sono utilizzati per piccoli lavori. In più , vi sono le betoniere montate su autocarro che servono per il trasporto della miscela nei luoghi di utilizzo. In questo caso si parla di betoncar, che è il nome che comunemente si attribuisce all’ autobetoniera. Questa betoniera in pratica è montata su di un camion, e ovviamente il bicchiere è molto grande e capiente, a seconda dei casi, ma può contenere fino ad un massimo di 11 m^3 di materiale impastato). Si tratta di una soluzione ottimale e inevitabile quando si deve usare una quantità abbondante di calce o calcestruzzo in cantiere, e quindi si deve trasportare da un posto più o meno lontano. IL bicchiere, durante il tragitto, viene mantenuto in rotazione, in modo che ciò che è contenuto all’ interno non si secchi. Giunto al cantiere, poi, il contenuto si fa ruotare più velocemente per favorirne l’ impasto. Successivamente viene fatto ruotare in senso opporto per lo scarico, per il quale si utilizza la coclea in cima al bicchiere.

Esiste poi anche la betoniera semovente auto caricante, ovvero una betoniera in grado di caricarsi autonomamente grazie ad una benna per il cemento e gli inerti in generale, e grazie anche ad una pompa per l’ acqua progettata appositamente per viaggiare, sia su strade pavimentate che su fuoristrada. Questa soluzione permette di ottenere il calcestruzzo in cantieri anche molto lontani dai centri abitati, dove non ci sono impianti per il betonaggio. L’ impasto e lo scarico poi, funziona analogamente alle autobetoniere, ma ovviamente la capacità del bicchiere è inferiore.

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Com'è fatta:

La betoniera è una macchina utilizzata nel campo dell’ edilizia la cui funzone è quella di miscelare ed impastare i componenti delle malte o del calcestruzzo. IL suo nome deriva dal francese beton.

Si tratta di un macchinario che può essere di varie dimensioni, a seconda ovviamente di chi lo utilziza: grandi ditte disporranno di betoniere molto grandi, capaci di soddisfare completamente la domanda di tutto il cantiere, mentre invece un fai da te può scegliere una betoniera di piccole dimensioni, che sia capace di soddisfare soltanto la poca domanda, che comunque la maggior parte delle volte non è che minima. Comunque, le betoniere possono anche essere fisse o mobili, nel senso che sono fisse se utilizzate in grandi lavori di cantiere, o mobili, se sono utilizzati per piccoli lavori. In più , vi sono le betoniere montate su autocarro che servono per il trasporto della miscela nei luoghi di utilizzo. In questo caso si parla di betoncar, che è il nome che comunemente si attribuisce all’ autobetoniera. Questa betoniera in pratica è montata su di un camion, e ovviamente il bicchiere è molto grande e capiente, a seconda dei casi, ma può contenere fino ad un massimo di 11 m^3 di materiale impastato). Si tratta di una soluzione ottimale e inevitabile quando si deve usare una quantità abbondante di calce o calcestruzzo in cantiere, e quindi si deve trasportare da un posto più o meno lontano. IL bicchiere, durante il tragitto, viene mantenuto in rotazione, in modo che ciò che è contenuto all’ interno non si secchi. Giunto al cantiere, poi, il contenuto si fa ruotare più velocemente per favorirne l’ impasto. Successivamente viene fatto ruotare in senso opporto per lo scarico, per il quale si utilizza la coclea in cima al bicchiere.

Esiste poi anche la betoniera semovente auto caricante, ovvero una betoniera in grado di caricarsi autonomamente grazie ad una benna per il cemento e gli inerti in generale, e grazie anche ad una pompa per l’ acqua progettata appositamente per viaggiare, sia su strade pavimentate che su fuoristrada. Questa soluzione permette di ottenere il calcestruzzo in cantieri anche molto lontani dai centri abitati, dove non ci sono impianti per il betonaggio. L’ impasto e lo scarico poi, funziona analogamente alle autobetoniere, ma ovviamente la capacità del bicchiere è inferiore.


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    Prezzi:

    PER quanto riguarda i prezzi delle betoniere, ovviamente ne esistono di varie tipologie, e in base alla tipologia di betoniera che si sceglie è anche determinato il prezzo della stessa. Sicuramente, a determinare il prezzo di questi macchinari concorrono vari fattori, in primis sicuramente c’è la capacità : si tratta, infatti, di macchine le cui dimensioni sono dettate soprattutto dalla loro capacità, e quindi maggiore è la loro capacità maggiore sarà il prezzo con cui sono offerte sul mercato. Un altro fattore determinante sul prezzo delle betoniere è il tipo di motore con cui sono azionate: abbiamo infatti detto precedentemente che esistono, in questo senso, duetipi di betoniere, ovvero quelle azionate a motore elettrico e quelle che invece usufruiscono di motore a scoppio. Inoltre bisogna anche guardare al metodo di ribaltamento, che può essere sia manuale che meccanizzato, e infine particolarmente rilevante nel determinare i prezzi delle betoniere è anche la tipologia del carrello: abbiamo detto che in questo senso le betoniere possono essere fisse o mobili, o montante su veicoli.

    Indicativamente, si può dire ch eper piccole betoniere la cui capacità è di circa 100 litri, il prezzo dovrebbe partire da circa 300 euro fino a un massimo di 500 euro circa. IN rete, però, alcune betoniere da circa 70 litri si pososno trovare anche per meno di 200 euro, ma consigliamo sempre di assicurarsi dell’ affidabilità del sito prima di procedere con l’ acquisto. Le betoniere professionali, che partono dai 200 litri, hanno un prezzo che si aggira intorno ai 500-600 euro, mentre quelle che arrivano a oltre i 300 chili possono arrivare anche a circa 1000 euro.

    Per chi non voglia spendere tanto, o comunque per chi non ha un budget così alto a disposizione, ricordiamo che in rete, anche presso siti piuttosto affidabili, si possono comperare, da ditte ma soprattutto da privati, delle betoniere anche in ottime condizioni ma usate, quindi ad un prezzo molto minore, con un risparmio che va dal 20 al 60 % circa, ovviamente poi in base alle condizioni della betoniera che si compera.


    Betoniera a bicchiere: Come utilizzarla:

    Utilizzare una betoniera non è particolarmente complicato, anzi, si tratta di un’ operazione che chiunque può eseguire, anche i fai da te più inesperti. Comunque, per chi non abbia ancora capito bene come vanno fatte funzionare e quindi come ottenere l’ impasto desiderato, o per chi ancora deve comprare la betoniera e vuole conoscerne il funzionamento, qui di seguito sarà riportata una breve guida su come utilizzare una normale betoniera.

    1) La prima cosa da fare, è azionare il bicchiere, quindi il contenitore della betoniera, verso l’ alto;

    2) a questo punto vanno inseriti al suo interno i vari elementi che serviranno per la formazione dell’ impasto, ricordandosi di inserire perima i materiali inerti o la sabbia, e successivamente gli altri ingredienti, nelle dosi prestabilite.

    3) a questo punto, si deve azionare la macchina, che può, come abbiamo già detto, avere un motore elettrico o a scoppio. Ovviamente, a seconda del tipo di macchina che si ha, questa va azionata (facendo attenzione che niente, al di fuori degli elementi per la formazione dell’ impasto, sia all’ interno della betoniera).

    3) Aggiungere il legante , che può essere cemento o calce idraulica, e mescolare ancora;

    4) Aggiungere quindi l’ acqua in piccole dosi, e continuare a miscelare;

    5) Quando l’ impasto è omogeneo e della giusta durezza, facile da lavorare, bisogna porre la carriola sotto al bicchiere e ruotare quest’ ultimo verso il basso, manualmente.

    6)a questo punto la malta è pronta per essere utilizzata, e eventualmente la betoniera può essere riempita nuovamente per dar vita ad un nuovo impasto.

    Ricordiamo che in ogni caso la betoniera non va riempita al 100 %, ma l’ ideale sarebbe non superare il 70%, in quanto al suo interno non si deve indurire l’ impasto. Per lo stesso motivo, bisogna fare attenzione a far continuare la rotazione delle pale all’ interno della betoniera se da questa si estrae soltanto una parte dell’ impasto, mentre la restante parte, che magari ancora non serve, se lasciata all’ interno della betoniera senza la rotazione della pale potrebbe indurirsi in tempi brevi, e sarebbe poi un problema rimuoverla dall’ interno della macchina o ricreare l’ impasto. Inoltre, anche quando la betoniera viene svuotata completamente, ovviamente bisogna fare attenzione a ripulirla completamente e velocemente, con l’ ausilio di una pompa, per evitare che la malta si indurisca e aderisca alle pareti della betoniera, e poi sarebbe praticamente impossibile da esportare. Una betoniera ben tenuta, inoltre, è anche capcae di conservare la sua capacità iniziale nel tempo, e inoltre il suo funzionamento sarà sempre migliore di una betoniera la cui manutenzione viene trascurata. Considerando poi i costi di queste macchine, non possiamo che raccomandarvi di effettuare una buona manutenzione per evitare altre spese analoghe.

    Ricordiamo poi, che per lavorare in completa sicurezza, bisogna fare molta attenzione ad utilizzare le betoniere quando sono le pale sono azionate, in quanto, essendo queste molto taglienti, se si lascia inavvertitamente un qualcosa al loro interno si rischia di romperlo, e di compromettere l’ impasto. Ovviamente, importantissimo per la propria incolumità è non inserire braccia o parti del corpo all’ interno della betoniera in azione in nessun caso e per nessuna ragione: le pali taglienti, infatti, potrebbero causare ferite molto gravi agli arti, e danni anche molto molto gravi.

    Si consiglia poi di tenere la betoniera al riparo dagli agenti atmosferici quando non si utilizza, perché essendo costituita di parti metalliche, queste a contatto con l’ acqua potrebbero arrugginirsi, compromettendo la funzionalità del prodotto, cosa che sarebbe davvero un peccato, visti i prezzi di questi attrezzi, che raramente, in questi casi, si riescono a recuperare con operazioni di manutenzione semplice, cosa che comunque implica un ulteriore spreco di tempo, energie e risorse economiche. Quindi, se non si ha un luogo chiuso o comunque coperto ove posizionarle quando non vengono utilizzate, si consiglia di comperare un telo di plastica e coprire la betoniera con esso.



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