Potatura Ficus benjamin

vedi anche: Potatura

Caratteristiche:

il ficus Benjamin è una pianta originaria dell’ Asia, molto diffusa anche in India, in Cina Meridionale, il Malaysia, nelle Filippine, nel nord Australia e in alcune isole del Pacifico meridionale. E’ una pianta perenne sempreverde. Il ficus Benjamin fa parte delle famiglia delle Moracee e racchiude tantissime specie di pianta che provengono dall’ Asia e dall’ Africa, tra cui le varietà principali sono: il Ficus Benjamin Exotica, il Ficus Benjamin Golden king, il Ficus Benjamin Nuda e il Ficus Benjamin Mini Gold. Si tratta di una pianta molto elegante dal punto di vista estetico e per questo motivo scelta propria come pianta di tipo ornamentale e decorativo. Essendo una pianta di origine tropicale, il ficus Benjamin necessita di un clima caldo e umido, ma sarebbe opportuno non esporre mai questa pianta a temperature al di sotto dei dieci gradi. Si tratta anche di una pianta che ama la luce, ma non va esposta direttamente ai raggi solari. Nelle zone in cui nasce spontaneo, esso può arrivare anche a circa trenta metri, mentre se allevato al massimo può raggiungere i tre metri, quindi è adatto alla coltivazione da interni. Il tronco è di colore griglio, abbastanza sottile, e anche i rami sono molto sottili, mentre le foglie sono di colore verde chiaro se giovani e più scuro se sono sull’ albero da vari anni. Sono inoltre di piccole dimensioni ma creano una folta chioma perché nascono numerose.

Famosa è una varietà di ficus Benjamin che ha le foglie striate di bianco crema, ovvero la varietà starlinght.

I frutti del Ficus Benjamins i chiamano siconi, e sono di colore nero: esso danno vita ai semi se vengono fecondati.

per quanto riguarda la fioritura, il Ficus Benjamin fiorisce durante la stagione calda, e possiede all’ interno del lattice, una sostanza lattiginosa che fuoriesce al taglio di alcune parti della pianta.

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Potatura:

Per quanto riguarda la potatura, questa va effettuata dal periodo primaverile e deve prevedere la rimozione di alcune parti della chioma che va domata, in modo da essere più ordinata e armoniosa: Riguardo ai rami di grandi dimensioni, sarebbe opportuno procedere alla potatura durante l’ inverno, perché durante l’ estate hanno una sostanza lattiginosa all’ interno presenta in maggiore quantità rispetto all’ inverno. Comunque, la potatura deve essere mirata soltanto all’ eliminazione di alcuni germogli. La cimatura si effettua per permettere alla pianta di svilupparsi in modo compatto e di avere una chioma più fitta. Naturalmente la chioma della pianta cresce ma crescono anche le radici , e anche per esse va effettuata una potatura: se la pianta è in vaso e magari questo è diventato troppo piccolo, bisogna procedere con il rinvaso, se invece le radici sono grosse per un vaso già abbastanza grande, bisogna potare le radici . Il rinvaso si può effettuare in qualsiasi periodo dell’ anno, e quando la pianta è giovane anche abbastanza frequentemente. Per quanto riguarda la potatura delle radici, essa va effettuata su quelle troppo grosse e messe male, con dei tagli netti operati con delle forbici ben disinfettate.

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    Potatura Ficus benjamin: Accorgimenti:

    Inoltre, è bene che la potatura, oltre ad essere eseguita secondo le guida, venga effettuata con materiali idonei. Bisogna, infatti, che gli attrezzi utilizzati siano effettivamente ben affilati e ben disinfettati, per non causare danni alla pianta. Infatti, gli attrezzi devono essere ben affilati per evitare che con i tagli si causino “sfilettature” dei tessuti, quindi traumi davvero notevoli per la pianta, che potrebbero comportarle delle deformazioni dei tessuti in crescita e delle notevoli malattie di vario genere. Invece, se gli attrezzi non sono ben disinfettati ( a tal proposito consigliamo di disinfettare sulla fiamma in modo da renderli completamente sterili), le ferite che si operano sulla pianta possono rivelarsi veicolo di infezioni, anche perché bisogna considerarsi che in ogni caso le ferite, se non trattate in modo adeguato, sono veicolo di accesso nei tessuti delle piante da parte di parassiti. Pertanto bisogna trattare le feriti con cicatrizzante, sia per porre una barriera agli insetti, sia per fare in modo che le ferite cicatrizzino in modo più rapido. In questo modo, la pianta sarà traumatizzata comunque dalla potatura, in quanto comunque si tratta di operazioni non naturali e sicuramente molto invasive per questa pianta che , normalmente, viene potata poco,ma sarà possibile limitare eventuali danni, anche gravi. Eventuali insediamenti da parte di insetti potrebbero comportare danni come anche il veloce deperimento con conseguente morte della pianta. Ovviamente questa situazione dipende dalla resistenza della pianta e dal tipo di insetti, ma è sempre bene prevenire una situazione del genere, tramite degli accorgimenti che non costano nessuno sforzo , ne in campo economico che lavorativo, ma che possono essere di vitale importanza.


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